Nel vasto repertorio artistico di Francesco Hayez (1791-1882), il bacio tra due innamorati emerge come uno dei temi più iconici e raffigurati. Tra le opere più celebri di questo genere, il dipinto noto come "Il Bacio" conservato nella Pinacoteca di Brera, realizzato nel 1859 su commissione del conte Alfonso Maria Visconti di Saliceto, spicca come un toccante omaggio alla passione e all'amore.
Tuttavia, anni prima di questa celebre opera, l'artista si era già cimentato con questo tema, donando al mondo un'altra straordinaria interpretazione. Nel 1823, Hayez dipinse "L'ultimo bacio tra Romeo e Giulietta", un capolavoro che oggi trova casa a Villa Carlotta, sulle rive del lago di Como.
Francesco Hayez, veneziano di nascita ma milanese d'adozione, aveva già iniziato a frequentare la città lombarda nel 1820, quando iniziò a stabilirsi definitivamente. Fu proprio durante questi anni che ebbe l'opportunità di conoscere il celebre scrittore Alessandro Manzoni, con il quale strinse una sincera amicizia. Vent'anni dopo, Hayez avrebbe immortalato Manzoni in uno dei ritratti più iconici della sua carriera.
Considerato il massimo esponente del Romanticismo italiano, movimento che si contrapponeva all'Illuminismo enfatizzando l'emozione e l'affettività, Hayez iniziò a sperimentare con il dipinto "Pietro Rossi a Pontremoli" nel 1820. Quest'opera segnò una svolta stilistica, poiché l'artista cominciò a mettere in primo piano l'espressione dei sentimenti e a situare le sue opere in ambientazioni medievali.
Hayez, tuttavia, approdò al tema di Romeo e Giulietta nel 1823, dando vita a una delle sue opere più emblematiche. Il dipinto non solo omaggia la novella cinquecentesca di Luigi Da Porto e la celebre tragedia di William Shakespeare, ma offre una visione unica della struggente storia d'amore tra i due giovani di Verona.
L'opera presenta i due amanti in un ambiente domestico di stampo medievale, con dettagli architettonici accuratamente resi. La figura della nutrice, entrata nella stanza con una candela in mano, aggiunge un tocco di drammaticità all'immagine, mentre le prime luci dell'alba iniziano a illuminare la scena. Romeo, pronto a fuggire travestito, si stringe a Giulietta in un abbraccio tenero ma frettoloso, mentre lei solleva delicatamente la mano sulla sua spalla.
Oltre all'intensa emotività della scena, l'opera presenta una meticolosa attenzione ai dettagli, sia nei personaggi che nell'ambientazione. Grazie a recenti indagini scientifiche, è stato possibile rivelare alcune correzioni apportate dall'artista durante la creazione del dipinto, evidenziando il suo processo creativo.
L'Ultimo bacio tra Romeo e Giulietta di Francesco Hayez è una testimonianza tangibile dell'abilità dell'artista nel catturare l'intensità dei sentimenti e nel rendere omaggio a una delle storie d'amore più celebri della storia letteraria. Un capolavoro intriso di passione e dramma, che continua a incantare e commuovere il pubblico ancor oggi.