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Club dei Pittori

Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione

mercoledì 30 Apr 2025
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Musei Reali Torino – Sale Chiablese
Dal 17 Aprile 2025 al 27 Luglio 2025

09:30 - 19:30

Cari amanti dell’arte, preparatevi a un’esperienza che vi farà sospirare di meraviglia! La mostra “Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione”, ospitata ai Musei Reali di Torino, è un vero e proprio tuffo nel cuore dell’estetica, dal Rinascimento italiano alla Belle Époque. Curata da Annamaria Bava e prodotta da Musei Reali e Arthemisia, questa esposizione è un cocktail di oltre 100 opere provenienti da collezioni prestigiose come gli Uffizi, la Biblioteca Reale di Torino e istituzioni internazionali. Pronti a scoprirla insieme?

Una Macchina del Tempo Tra Arte e Seduzione

Immaginate di attraversare 500 anni di storia dell’arte in 11 sale: qui si incontrano Sandro Botticelli, Antonio Canova, Alphonse Mucha e persino un Leonardo da Vinci “nascosto”. Il filo conduttore? La bellezza declinata in tutte le sue forme: mitologica, naturale, femminile. Dalle divinità classiche alle dive dell’Art Nouveau, ogni opera racconta come l’uomo abbia cercato di catturare l’armonia del mondo.

Le Sezioni Imperdibili: Dèi, Donne e Capolavori

1. Nel segno di Venere

Si parte con la regina indiscussa della bellezza: Venere. La star è la Venere di Botticelli della Galleria Sabauda, messa a confronto con quella di Lorenzo di Credi (prestito Uffizi). Curiosità: per la prima volta vengono svelati i “segreti tecnici” del Botticelli, grazie a indagini diagnostiche che mostrano i ripensamenti dell’artista sotto gli strati di colore.

2. Il mito di Elena

Elena di Troia, simbolo di seduzione e tragedia, viene raccontata attraverso arazzi fiamminghi del ‘600 e sculture barocche. Da non perdere il Ratto di Elena di Francesco Bertos (1738), un turbine di corpi in marmo che sembrano danzare.

3. Le Tre Grazie

Qui trionfa Antonio Canova con tre disegni preparatori per il celebre gruppo scultoreo Le Tre Grazie. I suoi schizzi a carboncino catturano la leggerezza delle figure, mentre un nudo femminile dimostra come l’artista studiasse ogni dettaglio anatomico per raggiungere la perfezione neoclassica.

4. Girolamo da Carpi e il suo taccuino romano

Una chicca per gli amanti del Rinascimento: il Taccuino romano di Girolamo da Carpi, un album di schizzi che mescola monumenti antichi e opere di Michelangelo e Raffaello. È come sfogliare il diario di un artista del ‘500 in viaggio a Roma, tra templi e capolavori contemporanei.

5. La natura meravigliosa di Carlo Emanuele I

Due sale dedicate alla natura con gli album del duca sabaudo: fiori acquerellati, pesci dipinti a tempera e uccelli “tassidermizzati” con penne vere. Tra le pagine spuntano anche piante inventate, frutto della fantasia barocca, perché nel ‘600 anche la botanica aveva il suo lato punk!

Rinascimento: Quando l’Antico Diventa Moderno

6. Il fascino dell’arte classica

Questa sezione spiega come i artisti del ‘400 e ‘500 abbiano “resuscitato” l’arte antica. Da non perdere:

  • La Circoncisione di Cavalletto, un mini-capolavoro su pergamena con archi romani in miniatura.

  • Le grottesche, decorazioni bizzarre ispirate agli affreschi della Domus Aurea di Nerone, qui rappresentate in disegni di Perin del Vaga e una spada cinquecentesca incisa con divinità olimpiche.

Donne, Donne, Donne: Tra Virtù e Seduzione

7. L’universo femminile

Dalla castità di Susanna alla tragica Lucrezia, passando per muse e sibille: qui le donne sono eroine, allegorie e icone. Sorprendente il Ritratto di Giovane donna con unicorno di Luca Longhi, che forse raffigura Giulia Farnese, amante di papa Alessandro VI. E poi le Sibille dipinte da suor Orsola Maddalena Caccia, che dimostrano come nel ‘600 anche le monache avessero talento artistico!

8. Regine e “belle di corte”

Una galleria di ritratti in miniatura di dame sabaude, con abiti sontuosi e gioielli scintillanti. Spiccano Maria Antonietta dipinta da Ducreux e due donne iconiche: la contessa di Castiglione (spia e seduttrice) e la regina Margherita, ritratta mentre la fotografia inizia a minacciare la pittura.

Ottocento e Novecento: Tra Realismo e Sogno

9. Incanto e seduzione

Qui l’arte si fa più sensuale e simbolista. Da non perdere:

  • A Babilonia (Semiramide) di Cesare Saccaggi, una diva ottocentesca con un copricapo ispirato alla Dama di Elche.

  • Le sculture di Leonardo Bistolfi, come Desiderio della riva lontana, dove il marmo sembra trasformarsi in nebbia.

  • Le donne-fiore di Alphonse Mucha, regine dell’Art Nouveau, con le loro linee sinuose e i colori pastello che ricordano (non a caso) Botticelli.

Lo Spazio Leonardo: Il Volto Che Incantò Il Mondo

In una teca specchiata alla Galleria Sabauda, ecco il Volto di fanciulla di Leonardo da Vinci: uno studio per l’angelo della Vergine delle Rocce. Quel profilo, quei capelli ricci, quegli occhi che sembrano seguirti… È un disegno che unisce precisione scientifica e poesia, dimostrando perché Leonardo resta un genio senza rivali.

Perché Non Potete Perderla?

  • Dialoghi inaspettati: Botticelli e Mucha, Rinascimento e Art Nouveau, scultura e fotografia.

  • Opere mai viste: come gli album naturalistici di Carlo Emanuele I o i disegni “segreti” di Canova.

  • Un viaggio nella femminilità: dalle dee alle dive, passando per eroine e cortigiane.

La mostra è aperta fino al prossimo 27 Luglio e vi assicuro che vale ogni euro del biglietto. Se poi possedete la Carta Musei del Piemonte non avete veramente scuse! Perfetta i romantici e per chi vuole sentirsi un po’ dio dell’Olimpo per un giorno. Non mancate!

Info pratiche: Mostra “Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione” – Musei Reali di Torino, Sale Chiablese. Biglietti e orari sul sito ufficiale.

Vai al sito ufficiale della mostra


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